vergogna! gli assassini devono scontare la pena
Caso Battisti, da Milano a Roma una giornata di proteste. Berlusconi: i rapporti con il Brasile non cambieranno
Resta alta la tensione Italia-Brasile dopo il no dell'ex presidente Lula all'estradizione di Cesare Battisti in Italia e continuano le dichiarazioni al vetriolo contro Brasilia, mentre si sono tenuti oggi sit-in e manifestazioni di protesta bipartisan. «Mi sono radicato nell'idea che Battisti ha rivestito di ideologia politica una sua realtà di criminale vero», ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine dell'incontro a Milano con Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi, il gioielliere assassinato da Cesare Battisti nel febbraio 1979.
«Operava - ha aggiunto - nella maniera terribile che tutti ora sono venuti a conoscere. Non è un fatto di vendetta - ha precisato il premier - vogliamo si affermi la giustizia che ogni volta che è lesa riguarda tutti». In ogni caso, ha detto il premier, «questa vicenda non riguarda i buoni rapporti che abbiamo con il Brasile ma un caso di giustizia per cui i nostri rapporti con quel paese non cambieranno a causa di questa situazione. Il Brasile - ha spiegato Berlusconi - è un paese a cui siamo legati da antica e solida amicizia. Questa vicenda non riguarda i rapporti dei nostri Paesi ma un caso di giustizia».
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-01-04/milano-roma-giornata-roteste-083011.shtml?uuid=AY9QO3wC
Resta alta la tensione Italia-Brasile dopo il no dell'ex presidente Lula all'estradizione di Cesare Battisti in Italia e continuano le dichiarazioni al vetriolo contro Brasilia, mentre si sono tenuti oggi sit-in e manifestazioni di protesta bipartisan. «Mi sono radicato nell'idea che Battisti ha rivestito di ideologia politica una sua realtà di criminale vero», ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine dell'incontro a Milano con Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi, il gioielliere assassinato da Cesare Battisti nel febbraio 1979.

«Operava - ha aggiunto - nella maniera terribile che tutti ora sono venuti a conoscere. Non è un fatto di vendetta - ha precisato il premier - vogliamo si affermi la giustizia che ogni volta che è lesa riguarda tutti». In ogni caso, ha detto il premier, «questa vicenda non riguarda i buoni rapporti che abbiamo con il Brasile ma un caso di giustizia per cui i nostri rapporti con quel paese non cambieranno a causa di questa situazione. Il Brasile - ha spiegato Berlusconi - è un paese a cui siamo legati da antica e solida amicizia. Questa vicenda non riguarda i rapporti dei nostri Paesi ma un caso di giustizia».
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