"Il più grande ostacolo alla conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza."
Stephen Hawking
Bisogna essere mediocri per essere benvoluti da tutti.
Oscar Wilde

giovedì 7 aprile 2011

Gheddafi se ne vada per davvero


Fini a Ballarò



”A differenza di chi si crede infallibile, io mi riconosco una quota di responsabilita’ notevole. E’ la ragione per la quale auspico che si cambi quanto prima possibile la legge elettorale. Gli italiani hanno il diritto di scegliere non solo la coalizione e il partito ma anche i loro rappresentanti”.
”L’Italia ha tali e tanti problemi da rendere indispensabile un governo capace di affrontarli. E’ noto che il mio giudizio sull’operato del Governo Berlusconi da questo punto di vista e’ negativo. Poi devo ricordare a me stesso che si va al voto se in Parlamento non c’e’ una maggioranza capace di essere tale, di sostenere il governo. In questo caso la maggioranza c’e’ ancora. Forse e’ piu’ numerica che politica, ma c’e’ ancora”.
”Io sono stato contestato a targhe alterne. Qualche volta dalla maggioranza, qualche volta dall’opposizione. Non e’ certo velenoso il clima alla Camera per il modo in cui io svolgo e adempio al mio dovere”.
”Io mi auguro che Montezemolo di cui ho stima, che rappresenta una eccellenza della società italiana, si cimenti con la politica, sarebbe un arricchimento della qualità complessiva della politica. Poi, ovviamente, va chiesto all’interessato che idea della politica ha. Per come lo conosco io ha un’idea della politica legata in primo luogo alle riforme, alle liberalizzazioni”
“Diciamo che l’aula, per mia scelta, ha votato circa un conflitto di attribuzione. Sottolineo per mia scelta. A dimostrazione del fatto che svolgo il ruolo nell’assoluto rispetto non solo del regolamento ma senza alcun tipo di partigianeria. Scelta dovuta ”perché non ci sono precedenti. Perchè in ufficio di Presidenza non c’è una maggioranza in un senso o nell’altro. Ma soprattutto perché in tanti anni di storia repubblicana non c’è alcun caso paragonabile a quello che riguarda il Presidente Berlusconi e la Procura di Milano”.
”Io vengo accusato da Berlusconi anche di essere uno statalista, poi si dà il caso che in queste ore Tremonti partendo anche dall’obiettivo ragionevole di proteggere Parmalat stia pensando addirittura di resuscitare l’IRI. Aveva promesso le privatizzazioni, siamo a forme di ritorno di statalizzazione”.
”Tutti oggi preoccuparci di quel che sta accadendo in Libia e dobbiamo fare in modo, e in qualche modo l’Italia sta facendo la sua parte, che Gheddafi se ne vada per davvero”.
”Il Parlamento si occupa di tante questioni che non sono nel dibattito reale del Paese. Io non credo che negli autobus, negli uffici si parli con la stessa insistenza con cui si parla in Parlamento unicamente delle questioni relative alla giustizia”.
”Io credo che sarebbe interesse non soltanto delle opposizioni ma anche del Governo se in Parlamento ci si confrontasse, ad esempio, sul perché oggi trenta ragazzi su cento sono disoccupati, altri trenta hanno un lavoro precario, oppure sul perché anziché diminuire le tasse, sono diminuiti coloro che le tasse le pagano. I problemi sono questi”.
” Il Presidente Berlusconi spesso mi attacca dicendo che quando io ero nella maggioranza ero ‘signor no’. Ero alleato con le frange politicizzate della magistratura, parole di Berlusconi, per impedire che si facessero alcune leggi. Berlusconi inconsapevolmente mi attribuisce un merito, almeno ai mei occhi e’ tale”. ”Che cosa e’ cambiato? Che a un certo punto Berlusconi mi ha messo alla porta. Da quando mi ha espulso dal Pdl non c’e’ ombra di dubbio che per lui e’ un po’ piu’ facile fare alcune leggi. Nonostante i deputati di Fli le contrastino”.

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