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venerdì 1 aprile 2011

Il mio parere sulle elezioni comunali a Crotone - parte seconda




 Aristotele:
1) è possibile giurare di rompere il giuramento che si sta prestando?
2) è possibile ordinare di disobbedire all’ordine che si sta impartendo?





Quando si vuole essere con la forza e l'imposizione Sindaco si generano soltanto meccanismi paradossali. 
Crotone è una Città che ha necessità di ritrovare l'umiltà della condivisione e della diretta conoscenza dei propri problemi e necessità.
Il popolo crotonese deve assumersi fino in fondo la responsabilità della scelta e finalmente essere al centro dell'interesse proprio ossia collettivo.
Un nuovo umanesimo, un nuovo rinascimento può essere l'unico baluardo di cambiamento della Città di Pitagora. 

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