
Dopo otto ore passate in tv e una miriade di riunioni, Italo Bocchino, vice presidente di Futuro e libertà, ostenta grande sicurezza e assicura di non essere affatto deluso dai risultati delle. amministrative.
Confessi, onorevole Bocchino, da questo voto sperava di più per Fli e per il Terzo Polo.
«Assolutamente no. Abbiamo ottenuto un risultato significativo senza il nome del nostro leader sulle schede, senza che Fini potesse fare campagna elettorale e senza i soldi dei rimborsi elettorali. In queste condizioni il 3 per cento alle comunali va bene e alle politiche potrà almeno raddoppiarsi. Il che mi rende molto contento».
Non è che la sua felicità dipende essenzialmente dalla batosta che Berlusconi ha preso a Milano?
«Beh, il dato incontrovertibile di queste elezioni è che il premier ha chiesto un referendum su di sé e lo ha perso perché senza l`apporto di Fini e Casini non vince».
Un`analisi tutta a favore del Terzo Polo..
«No, un`analisi politica. Berlusconi pensava di essere maggioritario nel Paese grazie alla sua capacità e al suo fascino, invece deve rendersi conto che vinceva quando era il leader dei moderati. Ora, dopo la cacciata prima dell`Udc di Casini e poi di Fini, è solo il leader degli estremisti e si ritrova a inseguire a Milano una vittoria impossibile e a Napoli a combattere una durissima battaglia. La verità è che senza il terzo Polo non va da nessuna parte».
Già prevede il tracollo di Berlusconi alle Politiche?
«I numeri parlano chiaro. E se vengono spalmati su base nazionale risulta evidente che il premier potrà scordarsi di ottenere la maggioranza al Senato. Ma anche alla Camera avrà grosse difficoltà».
Il che, secondo lei, a quali scenari politici può portare? E` già cominciata la scomposizione dei due -poli?
«Ci vorrà del tempo perché emergano nuovi assetti. Noi lavoriamo per costruire un centrodestra europeo, lontano dagli estremismi di Berlusconi».
E magari sognate un`alleanza con i riformisti di sinistra. L`esperimento di Pennacchi a Latina, che voleva sconfiggere il Pdl alleandosi con il Pd però è fallito.
«Quello di Pennacchi è stato un gesto generoso, di stampo futurista. Abbiamo detto molte verità, ci siamo divertiti, ma l`elettorato non ci ha seguiti. Ne prendiamo atto e guardiamo avanti».
Intanto ci sono i ballottaggi, chi appoggerete?
«Credo sia difficile per Moratti recuperare. E, comunque, noi siamo distinti e distanti da lei. Non credo proprio che gli elettori di Palmeri possano votarla».
Dunque, darete indicazione di voto a favore di Pisapia?
«Nemmeno. Discuteremo con i nostri candidati le proposte di programma per i sindaci in ballottaggio e i nostri elettori decideranno in base alle risposte che sapranno dare».
E cosa vi aspettate dalla Lega?
«Credo che terrà fino ai ballottaggi, anche se non penso che gli elettori leghisti corrano a votare per Moratti. E se dovesse essere sconfitta, non escludo una crisi di governo».
intervista al vice-presidente di Futuro e Libertà Italo Bocchino – da Il Messaggero (18 Maggio 2011)
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