“La riforma della giustizia non è una priorità nazionale. Il principio del garantismo è sacrosanto, ma bisogna tener presente anche i danni subiti dalle vittime di un reato. Non si possono cancellare le pene, e l’ho anche detto a Berlusconi. Il vero nodo e’ la disoccupazione giovanile. Serve indicare delle priorità, e, come hanno fatto in Germania, bisogna stabilire che, chiunque vinca nei prossimi 10 anni, deve concentrare le risorse pubbliche sull’occupazione giovanile
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