Osservazioni e Contestazioni sul Bilancio Consuntivo del Comune di Rocca di Neto.
Devo constatare che in questo Ente le dichiarazioni sui debiti sono anomale e contraddittorie.
Del mio stesso parere è la Sottocommissione presso il Ministero dell’Interno Direzione Centrale della Finanza Locale che valuta i piani di riequilibrio pluriennali.
Rileva la Commissione: “i debiti a pag. 19 del piano di riequilibrio sono 1.190.289,59, a pag. 30 gli stessi ammontano ad un importo di euro 1.531.886,00, a pag. 38 sono indicati in un importo di euro 1.463.886,00”.
Gli stessi debiti nella delibera di ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale (n. 78/2012) ammontavano ad euro 3.152.615,00, ai quali andavano aggiunti i debiti dell’Ufficio Tecnico non ancora quantificati.
OGGI I DEBITI FUORI BILANCIO, CERTIFICATI DAI RESPONSABILI DI SERVIZIO, AMMONTANO AD EURO 1.902.079,21 (Sarà vero?).
Ancora, il 31 di gennaio il patto di stabilità veniva certificato “RISPETTATO”, con tanto di proclami nella seduta consiliare del 13/02/2013 e sulla stampa locale (Il Crotonese del 16/03/201), difatti il Sindaco proclamava: “E’ già passata la richiesta al Ministero per procedere a bandire un concorso per l’assunzione di due unità lavorative”, 15 giorni dopo, e cioè il 31 marzo 2013, il patto viene definitivamente certificato “NON RISPETTATO”.
Ed ancora, sempre su “Il Crotonese” del 16/03/2013, il Sindaco proclamava: “ho sposato la causa delle sorti del comune di Rocca di Neto tanto da evitare il dissesto finanziario conseguendo un risparmio di 200.000 euro rispetto all’anno 2010…. intendo partire dal risparmio di 200.000 euro, appena accennato, che ha dato una boccata di ossigeno alle casse comunali”. Ma quale risparmio se, nel 2012, solo per forniture e prestazione di servizi avete certificato debiti fuori bilancio per circa 501mila euro?
Come minoranza consiliare
- avevamo AVVISATO e ALLERTATO che il bilancio di previsione era palesemente falso, in quanto riportava dati di entrata e di spesa artefatti e non rispettosi del raggiungimento del rispetto del patto di stabilità e cosi è stato. PATTO NON RISPETTATO!
Un esempio per tutti : le entrate da IMU, le quali sono state accertate per euro 340.000,44 a fronte di una previsione di euro 556.682,54 -AVETE SBAGLIATO LA PREVISIONE NON DI POCO MA DI EURO 216.682,10, CHE CORRISPONONO AL 63,72%.
Avete portato accertati, e riportati nei residui attivi, i tagli della spending-review ammontanti ad euro 45.280,64, ma vi siete resi conto, che quelle somme per espressa previsione normativa non vi saranno mai trasferite?
Vi siete resi conto che per avere questi trasferimenti dovevate ridurre il debito con Cassa DD.PP. per pari importo?
Vi siete resi conto che non l’avete fatto entro i previsti termini (il 10 dicembre 2012)?
Vi siete resi conto che riportando il residuo avete falsificato il rendiconto?
- avevamo AVVISATO e ALLERTATO che si sarebbe perso il contributo di euro 400.000,00, della L.R. 24/1987 per il completamento del cimitero. COSI PURTROPPO E’ STATO.
Infatti a causa del mancato rispetto del patto di stabilità non potrete contrarre il mutuo e A CAUSA VOSTRA I CITTADINI DI ROCCA DI NETO NE PAGHERANNO LE CONSEGUENZE.
- avevamo AVVISATO e ALLERTATO, cosi come lo aveva fatto il Segretario Comunale, che il piano di riequilibrio non rispettava i canoni dettati dalla legge e dalla circolare della Corte dei Conti, in merito alla predisposizione dei piani.
Non ci avete ascoltato, avete approvato un piano di riequilibrio falso e vuoto, e quel poco che c’era vi è stato contestato. Sarebbe stato utile sentire i consigli della Minoranza e del Segretario Comunale, piuttosto che arroccarsi e fare proclami sui giornali.
Il Sindaco proclamava: “il piano di riequilibrio non prevede pareri del Segretario Comunale mentre chi era deputato a darli ha espresso parere favorevole” (Il Crotonese del 23/03/2013). Avreste fatto bene a sentirli quei “rilievi” che sono gli stessi che vi contesta la Sottocommissione presso il Ministero, chissà perché li contesta….Forse perché avevamo ragione?
- avevamo AVVISATO e ALLERTATO che le spese previste in bilancio erano sottostimate. COSI E’ STATO: avete presentato debiti fuori bilancio per il solo anno 2012 per circa 501 mila euro.
Mi spiego meglio:
<!--[if !supportLists]-->Ø <!--[endif]-->L’attestazione del Responsabile del Settore Urbanistica mette in evidenza debiti fuori bilancio, per servizi ed acquisti merci, per euro 974.172,40, di cui:
euro 11.167,34 relativi all’anno 2009
euro 264.456,50 relativi all’anno 2010
euro 381.822,56 relativi all’anno 2011
euro 316.686,00 quali debiti per fornitura di servizi e acquisti relativi all’anno 2012
<!--[if !supportLists]-->Ø <!--[endif]-->L’attestazione del Responsabile dell’area Staff mette in evidenza debiti fuori bilancio per euro 857.413,85, di cui:
euro 2.797,74 relativi agli anni 2006-2009
euro 711.752,26 atto pignoramento Giava
euro 142.863,85 relativi all’anno dal 2010 al 2012, ed in questi troviamo devo dirlo un sacco di spese indifferibili quali: focarazzi, serate al bar, alimentari per sagre, pasticcerie, bombole gas, addobbi per festeggiamenti, panettoni, ect. Ma erano proprio indifferibili tali spese?
<!--[if !supportLists]-->Ø <!--[endif]-->L’attestazione del Responsabile dell’area economico-finanziaria e tributi mette in evidenza debiti fuori bilancio, per servizi ed acquisti merci, per euro 70.492,96, di cui:
euro 23.863,62 relativi agli anni dal 1997 al 2009
euro 5.223,00 relativi all’anno 2010-2011
euro 41.406,34 relativi all’anno 2012, di cui euro 30.939,46 per telefonia mobile. Ma se questi debiti, cosi come tutti gli altri, sono dell’Ente o del singolo Amministratore li verificheremo nella seduta in cui deciderete di riconoscerli e finanziarli?
Ora mi chiedo e spero, nell’interesse dei Cittadini di Rocca di Neto, che queste domande se le pongano anche gli Organi a ciò preposti:
Se nell’anno 2012 avete fatto debiti per forniture e servizi per circa 501mila euro su quali base avete approvato, a fine ottobre 2012, il bilancio di previsione 2012, e dichiarato (cito testualmente le parole del Sindaco, messe a verbale nella delibera n. 32 del 30/10/2012) che : “sottolineo come il bilancio sia stato improntato al principio della cautela, prudenza, veridicità e correttezza e ne chiedo l’approvazione”.
- Se a dicembre 2012 con l’attivazione della procedura di riequilibrio ed a febbraio 2013 con l’approvazione del piano di riequilibrio i debiti venivano (tranne consumo energia elettrica) classificati precedenti al 2012 perché oggi circa 501 mila euro di debiti risultano contratti nel 2012?
Su “Il Crotonese” del 23/03/2013 il Sindaco proclamava “un bilancio preventivo , per l’etimologia del termine oltre che essere approvato al 30 ottobre non può essere artefatto”.
Caro Sindaco il termine preventivo è improntato su quei principi che Tu hai richiamato in sede di approvazione di bilancio, mentre artefatto è un sinonimo di falsificato.
Il bilancio di previsione 2012 è stato approvato con dati falsificati. Se il bilancio di previsione si deve approvare solo per etimologia del termine allora è meglio che il Legislatore abolisca i bilanci preventivi.
Approfitto per ricordare agli Organi Amministrativi e politici dell’Ente, anzi vi diffido formalmente, a non utilizzare le somme dell’anticipazione di cui all’art. 1, comma 13 de D.L. 35/2013 per i pagamenti dei debiti richiamati nelle attestazioni dei responsabili di servizio, ammontanti ad euro 1.902.079,21, in quanto, il Ministero delle Finanze, con la nota 36140 di chiarimenti all’Addendum di cui all’art. 2, comma 4 del citato D.L. 35/2013 si è espresso nel senso “che i debiti fuori bilancio possono essere inclusi tra quelli oggetto dell’anticipazione di liquidità, purché siano stati riconosciuti, prevedendo le relative coperture finanziarie, con le procedure di cui all’art. 194 del TUEL, ENTRO IL 31/12/2012”. Ad oggi 27 maggio 2013 per espressa previsione del punto 10) della proposta di deliberazione di approvazione del rendiconto i debiti fuori bilancio di che trattasi non sono stati né riconosciuti né finanziati.
Oggi con la proposta di approvazione del rendiconto 2012 si continua a proporre a questo Consiglio di approvare documenti falsi (se così non è denunciatemi, se in sala ci sono i Carabinieri fatelo seduta stante).
Ancora una volta mi tocca avvisare il Consiglio, perché domani nessun Consigliere possa dire IO NON SAPEVO, delle ulteriori falsità di questo rendiconto:
- Che fine hanno fatto i pignoramenti presso il Tesoriere (per esempio quello della Giava) perché non è stato rilevato nel quadro riassuntivo alla voce “pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31/12/2012”?
perché tale voce non è stata rilevata nemmeno dal Revisore?
Il ricorso alla procedura di riequilibrio, per il solo fatto che congela le procedure esecutive, non sta a significare che le procedure esecutive sono estinte.
- Come mai nel conto del tesoriere, che mi avete consegnato, non è indicato alcun pagamento di esecuzione forzata ancora non regolarizzato?
il Revisore a pag. 12 della Sua relazione asserisce che nel conto del tesoriere sono indicati pagamenti per esecuzione forzata pari ad euro 141.958,88 e nello stesso tempo, contraddicendosi, asserisce che in data 31/12/2012 sono stati emessi mandati per euro 141.958,88?
- Come mai nella nota di protocollo 1371 del 02/04/2013, a me indirizzata, il revisore afferma che le predette somme non sono state pagate ma sono solo accantonate dal Tesoriere, e che comunque c’è una disputa tra Tesoriere ed Ente?
Il revisore dichiara che le somme sono rientrate contabilmente nella disponibilità dell’Ente con reversale n. 21 del 13/02/2013 ma nella premessa della proposta di deliberazione odierma emerge che il pagamento in favore di Equitalia è stato effettuato in data 05/10/2012.
- Al punto 9) della proposta di deliberazione odierna asserite che non sapete quale sono le posizioni debitorie e che provvederete con successivo atto in altra seduta a regolarizzarle sotto il profilo amministrativo e contabile, previo acquisizione dell’elenco analitico delle singole posizioni debitorie estinte.
Il revisore asserisce, nella Sua relazione, che i mandati sono stati emessi con imputazione ad impegni di spesa corrispondente per natura e specie e previsti in bilancio, come residui passivi. Sono o no sono debiti fuori bilancio?
- Ma queste somme, per come attestato dal Revisore nella Sua nota n. 1371 del 02/04/2013, non erano rientrate nella disponibilità dell’Ente?
- Corrisponde al vero quanto asserito dal Revisore o quanto indicato nella proposta di deliberazione?
- A pag. 31, punto 9.5 del piano di riequilibrio, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 7 del 13/02/2012, alla domanda “Verificare se nel corso di eventuali verifiche a campione, fino alla data della delibera per l’accesso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, sia stata riscontrata la presenza di spese, che pur avendo natura di debiti fuori bilancio, sono state imputate agli stanziamenti correnti senza aver operato il riconoscimento, da parte del Consiglio, previsto dall’art. 194 del TUE.” Come mai avete risposto, malgrado ne eravate a conoscenza: “NON SONO STATE INDIVIDUATE FATTISPECIE CHE RIENTRANO NELLA CASISTICA”?
A tal proposito chiedo che si esprima anche il Segretario Comunale e che di quanto riferirà sia stilato processo verbale.
Ed ancora chiedo al Segretario Comunale:
- E’ corretta l’affermazione del Revisore, pag. 7 della Sua relazione, quando dice che gli utilizzi in termini di cassa di entrate avente specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti risultano al 31/12/2012 reintegrate, considerato che il fondo cassa al 31/12/2012 è pari a zero, anzi in anticipazione di cassa di euro 22.989,39?
Potete confermare, mettendo a verbale, che le somme a specifica destinazione utilizzate in termini di cassa sono state tutte reintegrate e/o che al 31/12/2012 non vi sono somme a specifica destinazione utilizzate in termini di cassa?
- E’ corretta la percentuale di copertura del servizio idrico integrato (pag. 24 della relazione del Revisore), considerato che risultano fatture 2012 indicate come debiti fuori bilancio per complessivo euro 155.777,58 e riferite esclusivamente a fornitura di acqua potabile?
Ma se le fatture per fornitura acqua potabile e quelle della telefonia mobile Wind sono tutte considerate come debiti fuori bilancio, come si spiega che nella delibera di approvazione del bilancio di previsione 2012 (n. 22 del 30/10/2012) avete dichiarato: “nel bilancio sono previste le somme da destinare: …; al pagamento della provvista d’acqua; al pagamento dell’energia elettrica e delle spese telefoniche”.
Considerato che dalla data di approvazione del bilancio a fine anno non ci sono state variazioni di bilancio, AVETE DICHIARATO IL FALSO?
QUINDI IL BILANCIO ERA FALSO?
- E’ corretto l’importo di 70.595,15 di maggiori residui attivi (pag. 30 della relazione del Revisore) considerato che nel conto del bilancio in nessuna risorsa risultano maggiori introiti rispetto agli accertamenti?
- Se l’Ente non ha adottato la salvaguardia degli equilibri di bilancio per impossibilità di ristabilire l’equilibrio finanziario, come mai il parametro di deficitarietà strutturale n. 10 e considerato non deficitario?
- E’ corretto dire che il Revisore nella Sua Relazione, nonché nella Sua corrispondenza con il sottoscritto, attesta fatti che fuorviano il giudizio dei Consiglieri?
A tal proposito cito la nota del Revisore n. 1371 del 02/04/2013 e la nota n. 673 del 18/02/2013 che allego agli atti e che lo stesso Revisore a Suo tempo ha inviato alla Caserma dei Carabinieri.
Le anomalie di questa Amministrazione continuano anche nella gestione dei residui:
<!--[if !supportLists]-->Ø <!--[endif]-->In sede di approvazione del bilancio di previsione 2012 (30 ottobre 2012) il Ragioniere, con conferma e parere favorevole del Revisore dichiara: “tenuto conto delle condizioni di solvibilità di un elevato numero di creditori, si dà atto del permanere del titolo giuridico al mantenimento in contabilità del suddetto residuo attivo avente un’anzianità superiore ai cinque anni e si conferma l’elevato tasso di riscuotibilità”.
<!--[if !supportLists]-->Ø <!--[endif]-->Nella relazione di dissesto prima e di riequilibrio poi il Revisore attesta: “la scarsa capacità d’incasso dei residui attivi …… ed addirittura solo del 4,35% del titolo III delle entrate”;
<!--[if !supportLists]-->Ø <!--[endif]-->Nella relazione al rendiconto della gestione 2012, in discussione in questa seduta, Giunta, Revisore e Responsabile del Servizio Finanziario, un’altra volta, si rimangiano tutto ed esprimono parere favorevole all’approvazione del rendiconto 2012. Per quanto attiene il Revisore, a riguardo dei residui attivi, contraddicendosi ancora una volta, attesta: “che essi sono riscuotibili per la quasi totalità in quanto da un lato si è proceduto ad eliminarne alcuni di dubbia esigibilità, e dall’altro rimane la ragione del credito”.
Fuorviante pure quest’ultima dichiarazione.
Basta controllare le percentuale dei residui attivi e passivi dei parametri di deficitarietà (che Voi avete elaborato) per rendersi conto che i dati dei residui sono peggiorati:
anno 2011 anno 2012
-parametro 2 volume residui attivi gestione competenza 40,42% 43,51%
-parametro 3 volume dei residui attivi gestione residui 166,45% 180,54%
-parametro 4 volume dei residui passivi complessivi 142,87% 162,48%
Se poi al dato dei residui passivi aggiungiamo i debiti fuori bilancio il dato in negativo quasi raddoppia.
Ancora, analizzando il rendiconto emerge che:
<!--[if !supportLists]-->Ø <!--[endif]-->nei residui attivi al 31/12/2012 risultano Ritenute Previdenziali trattenute ai dipendenti ancora da incassare per euro 15.766,95, ritenute IRPEF trattenute ai dipendenti ancora da incassare per euro 29.381,88, ritenute varie trattenute ai dipendenti ancora da incassare per euro 12.605,20.
Avete forse pagato gli stipendi senza effettuare le relative trattenute Previdenziali e Fiscali?
<!--[if !supportLists]-->Ø <!--[endif]-->nei residui passivi, su un totale annuo impegnato di euro 65.073,96, per trattenute previdenziali a Dipendenti, risulta ancora da versare quasi il 50% (euro 31.476,58).
Forse perché non avete pagato i contributi dei dipendenti da Agosto a Novembre 2012?
<!--[if !supportLists]-->Ø <!--[endif]-->sui residui passivi, su un totale annuo impegnato di euro 154.236,96, per trattenute IRPEF a Dipendenti, risultano ancora da versare quasi 61.738,25.
Forse perché non avete pagato l’IRPEF dei dipendenti da Agosto a Novembre 2012?
<!--[if !supportLists]-->Ø <!--[endif]-->sui residui passivi, su un totale annuo impegnato di euro 50.320,31, per trattenute Varie a Dipendenti, risulta ancora da versare oltre il 40% (euro 19.018,51).
Forse perché non avete pagato le cessioni di stipendio trattenute ai dipendenti da Agosto a Novembre 2012?
Considerato che questo comune non ha più un Assessore al Bilancio vorrei che la Giunta mi spiegasse:
- perché non sono stati pagati?
- chi pagherà sanzioni ed interessi?
- perché il Revisore non ha rilevato il mancato pagamento?
- perché a fine anno avete annullato i mandati di pagamento?
Quanto appena affermato è facilmente rilevabile dal conto del bilancio, e con maggiori dettagli, dall’elenco dei residui attivi/passivi, i quali mettono in evidenza che, per il periodo agosto-novembre, non sono stati pagati nemmeno i contributi previdenziali ed assistenziali a carico dell’Ente ne tantomeno l’IRAP.
Siete in regola con il mese di dicembre perché per regalo natalizio non avete pagato gli stipendi del mese di dicembre e la tredicesima, ma di contro avete fatto debiti fuori bilancio per oltre 501mila euro. Bravi!
Nella delibera di Giunta comunale n. 32 del 24/04/2013 la giunta prende atto dell’avvenuta presentazione da parte dell’economo comunale del deposito del conto.
Ma come è mai possibile?
Considerato che dagli atti il conto della gestione dell’economato porta la data del 6 maggio 2013 ed il versamento richiamato nel prospetto al mese di maggio porta la data anche esso del 06/05/2013, precisamente 12 giorni dopo l’approvazione della delibera (avete il dono della preveggenza o come sempre non sapete cosa deliberate).
Anche su questo punto c’è ancora da dire:
- avete accertato introiti per mensa scolastica anno 2012 per euro 9.309,48 ed avete effettuato il versamento in tesoreria in data 22/03/2013. Tali introiti corrispondono a n. 6.206 pasti per tutto l’anno 2012 e 2011 (perche nel 2011 non è stato versato un centesimo).
Considerato che al gestore della mensa per l’anno 2012 sono state pagate (vedi impegni intervento 1.04.05.05 e pag. 23 della relazione del Revisore) fatture per euro 85.000,00 per il 2012 ed euro 108.000,00 per il 2011 e che le stesse corrispondono ad oltre 74.000 pasti, si rileva che circa 68.000 pasti non sono stati pagati dai cittadini e che di conseguenza hanno pagato solo 20 alunni per ogni anno scolastico tra scuola materna, elementare e media;
- avete accertato introiti per trasporto alunni anno 2012 per euro 4.280,00 ed avete effettuato il versamento in tesoreria in data 06/05/2013, stessa cosa vale per questa voce hanno pagato solo in pochi? Considerato che per un figlio il ticket annuo è stabilito in euro 50,00.
Propongo di esonerare i pochi che hanno pagato per equità sociale.
Questo rendiconto è stato portato all’approvazione di questo consiglio con un avanzo gestione di competenza pari ad euro 18.143,14.
Da quanto approvato in sede di bilancio di previsione questo rendiconto doveva chiudere con un avanzo di competenza pari ad almeno euro 155.000,00, corrispondente al costituito presunto fondo svalutazione crediti di euro 155.000,00.
Il Fondo Svalutazione crediti non deve essere impegnato, ma deve portare un avanzo di almeno pari importo da vincolare a garanzia dei residui attivi. Cosi non è stato, è questo importo sommato ai debiti fuori bilancio di competenza 2012 evidenzia senza dubbio alcuno che il bilancio di previsione, approvato quasi a fine anno, aveva già in fase di formazione uno sbilanciamento di oltre 700 mila euro (entrate sovrastimate e spese sottostimate).
PERTANTO RIAFFERMO CHE IL BILANCIO DI PREVISIONE ERA FALSO COME FALSO E’ QUESTO RENDICONTO CHE INVITO A NON VOTARE.
In ultimo ricordo che questo rendiconto non supera nessuno dei rilievi mossi dalla della Corte dei Conti con la deliberazione n. 52/2012.
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