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lunedì 7 ottobre 2013

Nuove procedure e funzioni per il documento unico di regolarità contributiva (DURC)

Nuove procedure e funzioni per il documento unico di regolarità contributiva (DURC)

Come noto, il DURC è un certificato unico che attesta la regolarità di un’impresa nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi, nonché in tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa vigente nei confronti di INPS, INAIL, ecc. In sostanza le imprese effettuano un’unica richiesta di rilascio della regolarità contributiva ad uno degli enti citati. Il documento di regolarità contributiva è necessario – fra gli altri - per la partecipazione ad appalti pubblici, nonché per ottenere contratti di fornitura servizi ed anche per la gestione di servizi ed attività pubbliche in convenzione o concessione, ecc.. Il ruolo fondamentale del DURC è stato ulteriormente ampliato dalla recente entrata in vigore della Legge n. 64 del 2013 (che ha convertito con modificazioni il Decreto Legge 8 aprile 2013 n. 35) riguardante le disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti da Pubbliche Amministrazioni.

Si tratta, in sostanza, della normativa che ha avviato finalmente il sollecito pagamento degli ingenti debiti maturati - dall’amministrazione dello stato, regioni, province autonome, enti del Servizio Sanitario Nazionale ed altri Enti nei confronti di imprese private che hanno effettuato servizi, forniture e appalti e quant’altro e che vantano crediti ormai scaduti da anni.

Ebbene, l’articolo 6 comma 9 del predetto decreto ha disposto che entro il 30 giugno 2013 le Pubbliche Amministrazioni dovessero comunicare ai creditori l’importo e la data entro cui si provvede al pagamento dei debiti maturati al 31 dicembre 2012;  il successivo 5 luglio 2013 doveva avvenire la pubblicazione su sito internet dell’elenco completo dei debiti per ordine cronologico di emissione della fattura o della richiesta equivalente di pagamento. Il medesimo articolo 6, al comma 11 ter, ha stabilito che, per l’effettuazione del pagamento, è necessario l’accertamento della regolarità contributiva dell’impresa o comunque dell’operatore economico, regolarità che deve essere accertata con riferimento alla data di emissione della fattura o dell’equivalente richiesta di pagamento



Nel caso l’accertamento evidenzi una inadempienza contributiva, sempre con riferimento alla data di emissione della predetta fattura, allora si applicheranno le disposizioni di cui all’articolo 4 del Regolamento di cui al D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207, che impongono l’intervento sostitutivo dell’Ente (o Amministrazione che ha ordinato la fornitura o l’appalto), il quale è legittimato a trattenere dai pagamenti gli importi corrispondenti alle inadempienze rilevate. Dunque, per poter finalmente ottenere la soddisfazione del proprio credito, le imprese interessate devono ottenere ed inviare il DURC relativo al periodo di rilascio fattura. In tale ambito l’INAIL, con propria comunicazione del 31 luglio 2013, ha informato  di aver introdotto modifiche al sistema applicativowww.sportellounicoprevidenziale.it ed alla modulistica, proprio per consentire di poter far fronte alle nuove richieste imposte dalla predetta normativa, dando apposite istruzioni.

In aggiunta a quanto sopra, si segnala che a partire dal 2 settembre u.s., il sistema informatico dell’INAIL non consentirà più l’inoltro della richiesta di DURC se non viene indicato nel modulo telematico l’indirizzo PEC della stazione appaltante / amministrazione procedente e delle imprese. A fronte di ciò, i DURC - richiesti a partire dalla stessa data - saranno recapitati esclusivamente tramite PEC agli indirizzi indicati dagli utenti. Anche in questo caso, le modalità di compilazione sono pubblicate allo Sportello Unico.

In conclusione, il documento di regolarità contributiva acquista maggiore importanza nell’ambito della normale operatività aziendale ma, nello specifico, costituisce un ennesimo adempimento (e talvolta ostacolo) a tale operatività, essendo uno dei tanti esempi della eccessiva burocratizzazione che caratterizza e frena il mondo produttivo e dei servizi. Ci si augura, quanto meno, che le procedure informatiche siano gestite in modo efficiente e competente, consentendo l’evasione pressoché immediata e comunque sollecita delle richieste, limitando così gli ostacoli per l’incasso di crediti già da tempo scaduti e che sono fondamentali per le imprese, tanto più in una realtà assai avara di altre forme di finanziamento delle attività.

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