"Il più grande ostacolo alla conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza."
Stephen Hawking
Bisogna essere mediocri per essere benvoluti da tutti.
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martedì 1 ottobre 2019

Assegno unico e bonus figli al posto di voucher e detrazioni

Unificare le misure di sostegno alla famiglia già esistenti: è l’obiettivo del disegno di legge delega Ac 687 firmato dal Pd (Delrio-Lepre) che prevede un assegno unico per i figli a carico (fino a 240 euro) e una dote unica per i servizi (fino a 400 euro), per ogni figlio sotto i tre anni.

Niente più Bonus bebè, Voucher asili nido, Bonus mamma domani e quant’altro dunque, sostituiti da una misura unica per i genitori,  fino alla maggiore età dei figli.

Bonus figli a carico

Attualmente al vaglio della commissione Affari sociali, attesa in Aula alla Camera il prossimo 28 ottobre, la misura denominata “Bonus figli a carico” potrebbe essere introdotta già con la nuova Legge di Bilancio 2020. Secondo le prime indicazioni prevederebbe un contributo economico alle famiglie con almeno un figlio a carico da 0 a 26 anni, senza limitazioni ISEE ma solo una volta a regime. Tutto dipende dalle risorse che il Governo Conte bis riuscirà a recuperare.

Le coperture dovrebbero arrivare dal taglio di attuali provvedimenti a sostegno delle famiglie, comprese le detrazioni per minori a carico (12 miliardi), gli assegni al nucleo familiare (4,6 miliardi), la soppressione del fondo di sostegno alla natalità gestito dalla Consap (23 milioni), il bonus bebè e il premio alla nascita (400mila euro).

Il nuovo bonus figli a carico li sostituirebbe tutti, prevedendo assegni familiari di importo variabile in base all’età del figlio:

 240 euro per dodici mensilità, fino a 18 anni;
 80 euro al mese, fino al compimento dei 26 anni;
fino a 400 euro al mese di dote unica per le famiglie con almeno un figlio a carico fino a 3 anni, per asili nido, micronidi, baby parking e personale direttamente incaricato (baby-sitter).
Sono previste maggiorazioni in misura non inferiore al 40% per ciascun figlio con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

È prevista anche una dote ridotta per i figli a carico dopo il compimento del terzo anno di età e sino al compimento del quattordicesimo anno di età, maggiorata di almeno il 40% per i figli con disabilità.

Nessun cambiamento per le detrazioni per coniuge a carico e familiari diversi da quelli sopra indicati.

Family Act
Elena Bonetti, neo ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità, ha annunciato che sarà presentato a breve anche un disegno di legge a firma Italia Viva, denominato “Family Act“, per la tutela di famiglie e bambini.

Una riforma complessiva con un “pacchetto” strutturato e orientato ai bisogni concreti.
Bonetti non ha chiarito se questo nuovo pacchetto a sostegno delle famiglie e della genitorialità, che ripropone lo Ius Culturae, ovvero il riconoscimento della cittadinanza italiana per i bambini figli di stranieri che concludano un ciclo di studi nel nostro Paese, gli asili nido gratuiti per tutti e più flessibilità per i papà che lavorano, confluirà nello stesso testo del Bonus figli a carico o seguirà un iter distinto.


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