"Il più grande ostacolo alla conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza."
Stephen Hawking
Bisogna essere mediocri per essere benvoluti da tutti.
Oscar Wilde

mercoledì 16 marzo 2011

Napoli (Fli): la criminalità organizzata si sviluppa dove non ci sono regole

Napoli (Fli): la criminalità organizzata si sviluppa dove non ci sono regole 
La manifestazione conclusiva del Pon su "Diritti umani e legalità" 


Carmelo Colosimo
MESORACA
«La criminalità organizzata cresce là dove non ci sono regole, là dove non c'è il rispetto dell'altro, là dove uno vuole prevalere sull'altro. Usciamo dalla cappa dell'omertà. Fidiamoci delle forze dell'ordine. La 'ndrangheta gioca molto sulla paura, sulla mancata denuncia. Troviamo il senso civico di denunciare». Questo l'accorato appello che l'on. Angela Napoli (Fli), componente della commissione parlamentare antimafia, ha rivolto agli studenti del liceo linguistico e delle Scienze umane, durante l'incontro conclusivo del progetto Pon "Diritti umani e legalità".
La parlamentare di Futuro e libertà, è intervenuta infatti alla manifestazione che si è svolta nell'auditorium dell'ex Magistrale. A una studentessa che le aveva ricordato l'operato del sostituto procuratore Nicola Gratteri, l'on. Angela Napoli ha replicato sottolineando che anche «a Crotone c'è un bravo sostituto procuratore che si chiama Pierpaolo Bruni».
Il progetto "Diritti umani e legalità", presentato a conclusione di un percorso coordinato dalla docente Caterina Brusco, è nato dall'esigenza di portare a conoscenza degli studenti le vicende riguardanti i diritti umani, siano essi civili e politici, che economici, sociali e culturali.
«Coniugando le finalità educative e gli obiettivi legati ai diritti economici, sociali e culturali è nato questo progetto», ha sottolineato la professoressa Brusco. «C'è l'intento – ha aggiunto – di creare dei percorsi di conoscenza e riflessione rivolti agli studenti, perché si sentano sempre più cittadini consapevoli in un mondo globalizzato». Un tema centrato, quello della Brusco, intorno al quale si sono ritrovati l'on.Angela Napoli, il preside Francesco Gentile, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Petilia Policastro capitano Giorgio Mazzoli, il sindaco Armando Foresta, i dirigenti scolastici Elio Talarico, Rosa Grimaldi, Francesco Spinelli.
In sala erano presenti, tra gli altri, l'ex assessore provinciale Salvatore Cosimo, il comandante della Stazione Carabinieri maresciallo Maurizio De Giorgi, alcuni alunni della scuola media, oltre, naturalmente, a gran parte degli studenti del Liceo linguistico-scienze umane.
L'on. Napoli ha sottolineato rivolgendosi agli studenti: «Forse voi non vi rendete conto della fortuna che avete, se considerate i disagi che si vivono in altri posti del mondo».
Sollecitata, poi, da alcune domande poste dagli studenti, la parlamentare ha sottolineato che «è importante acquisire il concetto del principio della legalità», e che sono proprio i giovani le vittime non consapevoli, che vengono abbagliate dalle luci della criminalità, che portano verso la strada della morte. «Io non potrò mai perdonare – ha osservato la parlamentare – chi è stato responsabile di decine di omicidi e che rende, poi, dichiarazioni per ottenere dei benefici». «In Italia – ha precisato l'on. Napoli – non manca la certezza della pena, ma manca la certezza della espiazione della pena. Chi sbaglia, deve pagare fino all'ultimo giorno in galera, perché bisogna garantire anche i diritti delle vittime e delle loro famiglie».
«Specialmente in questa terra, la legalità è una scelta di campo, e fare una scelta di campo non ha età», ha sottolineato il capitano dei carabinieri Giorgio Mazzoli. L'ufficiale dei Carabinieri rivolgendosi ai ragazzi, ha raccomandato: «Non arrendetevi, abbiamo bisogno anche e soprattutto del vostro contributo in questo momento difficile a livello sociale, istituzionale, internazionale». «Accettare la legalità – ha continuato – non è facile, ma è l'unica speranza di cambiamento».

Nessun commento:

Posta un commento