Raccolta firme petizione “FUORI I CORROTTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE”
AI PRESIDENTI
DEI DUE RAMI DEL PARLAMENTO
Onorevoli Presidenti,
i sottoscritti cittadini,
CONSIDERATO CHE
vita civile, politica ed economica del Paese per una cifra stimata dalla Corte dei Conti in 60 miliardi di euro
all'anno, 15 in più della manovra “Salva Italia” del Governo Monti, che, per mettere in sicurezza i conti dello
Stato, ha chiesto agli italiani pesanti sacrifici;
- gli episodi di corruzione che si verificano nel perimetro delle istituzioni italiane, dagli organi costituzionali
di vertice sino al più piccolo dei Comuni, destano particolare allarme e preoccupazione e, allontanando i
cittadini dalla politica, dai partiti e dalle istituzioni, creano un pericoloso vuoto democratico;
- è sempre più urgente un immediato intervento di natura normativa, per creare un efficace sistema di
prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione,
salvaguardandone correttezza, trasparenza, imparzialità, efficienza ed efficacia;
CHIEDONO CHE
ALLONTANARE DEFINITIVAMENTE DAI PUBBLICI UFFICI
quanti siano condannati per uno o più dei seguenti reati: associazione per delinquere, anche di stampomafioso (artt. 416, 416 bis, 416 ter c.p.), peculato (artt.314, 316, 316 ter c.p.), malversazione (artt. 315, 316
bis c.p.), concussione (art. 317 c.p.), corruzione (artt. 318, 319 ter, 320, 322, 322 bis c.p.), turbativa degli
appalti (art.353, 353 bis c.p.), frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.) rapina (art 628 c.p.) estorsione
(art. 629 c.p.) usura (art. 644 c.p.) e traffico illecito di rifiuti
e prevedere in ogni caso di condanna per i reati predetti, la sanzione accessoria dell'INTERDIZIONE
PERPETUA DAI PUBBLICI UFFICI;
AUSPICANO CHE
dell’art.109 del Regolamento della Camera dei Deputati e dell'art.140 del Regolamento del Senato,
eventualmente abbinandola ai progetti di legge aventi analogo contenuto.
Roma, 4 aprile 2012
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